Doccia fredda | di Giulia Gregnanin
Bagni Pubblici di via Agliè a Torino
Le vicende narrate sono vere. Tutti i nomi sono di fantasia, fuorché il mio.
Il sabato pomeriggio, tutte le settimane, Omar va ai Bagni Pubblici per farsi una doccia. Ripone con cura il cambio e l’asciugamano fresco di bucato assieme a un panetto di sapone nero nel borsone scucito e si incammina verso via Agliè. Il tragitto che intraprende è un percorso stabilito, istituito e poi aggiusta‐ to negli anni che, snodandosi tra i bassi caseggiati che costituiscono il cuore di Barriera di Milano, nella periferia nord di Torino, gli consente di giungere alla casa di quartiere in meno di dieci minuti.
Il singolare nome Barriera di Milano, spesso vittima di quo- tidiani malintesi – il più classico dei quali: «pensavo fosse a Milano» –, deriva dall’antica cinta daziaria costruita nel 1852 da de Margherita, sindaco della città di Torino, allora capi- tale del Regno di Sardegna. I transiti di persone e merci potevano avvenire solamente tramite […]