SVILUPPO LOCALE

La Cooperativa Liberitutti interviene nello sviluppo locale a supporto delle comunità, affrontando le componenti di criticità e sviluppandone le potenzialità economiche e sociali.

I progetti della cooperativa in questo settore, sono molteplici e assolutamente diversi tra loro per tempi, format, contenuti; qui evidenziamo che il nostro intervento incoraggia le comunità, ad affrontare le componenti di svantaggio e a migliorare la propria situazione economica, sociale, culturale e ambientale attraverso la valorizzazione del pieno potenziale delle risorse endogene e dei suoi abitanti. La creazione di valore, e la partecipazione delle componenti attive sul territorio, mediante uno sviluppo economico sostenibile portano ad un miglioramento la qualità della vita. Questi sono considerati da noi come un prerequisito di ogni intervento di sviluppo locale.
Nell’ambito dei nostri progetti, gestiamo presso la Città di Torino anche una rete di attività commerciali al dettaglio [Social Store] che promuovono le logiche di potenziamento della comunità locale, dello sviluppo di impresa etica e sociale, dell’ empowerment e del “self made” delle comunità medesime.

I NOSTRI PROGETTI

in corso

Uno spazio dove riportiamo i principali progetti che sono in corso con le news e i collegamenti agli approfondimenti per seguirne gli sviluppi

Bagni Pubblici di via Agliè

« I Bagni Pubblici di via Agliè », inseriti in uno dei quartieri storici di Torino, sono una casa del quartiere di Torino che è un centro interculturale con servizio docce.
A partire dagli anni ’50, le nostre docce pubbliche hanno occupato un ruolo importante nello sviluppo del quartiere e nel servizio destinato ai tanti abitanti e operai delle “case di ringhiera”.
Oggi, si è sviluppato, insieme al servizio docce, un centro socioculturale che costruisce con il coinvolgimento dei cittadini del quartiere – vecchi e nuovi abitanti di Barriera – legami al livello interpersonale in una zona ricca di diversità  rappresentative delle nostre realtà urbane contemporanee.

Presenti uno sportello sociale, che quotidianamente svolge funzione di accoglienza e supporto ai cittadini nella ricerca lavoro e compilazione pratiche, e il Bistrò, il ristorante gestito da Karibu Open.

FABLE

FABLE è un progetto europeo, focalizzato sullo sviluppo di pratiche innovative per gli youth workers, al fine di sostenere i giovani nell’utilizzo della moda sostenibile come strumento per creare spazi inclusivi.

Questi nuovi spazi di inclusione e l’uso della moda sostenibile come strumento mirano a riavvicinare i giovani e a promuovere l’imprenditorialità, l’apprendimento creativo e il pensiero critico. 

Agrosistemi delle terre alte

Laboratorio tra innovazione e tradizione a Otro e Alagna Valsesia,Terre Alte è un’iniziativa volta a conservare un ecosistema unico nel cuore della Valsesia. Questa regione, incorniciata dalle maestose montagne che circondano il Vallone di Otro, ospita un equilibrio delicato tra l’azione umana e la natura che rischia di andare perso. Il progetto Terre Alte nasce per preservare questo equilibrio, promuovendo la biodiversità e dello sviluppo sostenibile di Otro.  Agrosistemi delle Terre Alte è finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Simbiosi e vede come realizzatori del progetto l’Associazione Monte Rosa Foreste insieme al Comune di Alagna Valsesia, la cooperativa sociale Liberitutti e la partecipazione della società benefit (RI)GENERIAMO. 

TORINOCAMBIA Le Biblioteche

Come cambiano le Biblioteche Civiche Torinesi?

Le biblioteche sono il cuore del nuovo Piano Integrato Urbano della Città di Torino.

Da qui prendono avvio gli interventi di rigenerazione urbana sulle sedi di quartiere e sul tessuto urbano che le ospita, per favorire la piena accessibilità alla cultura, contrastare le vulnerabilità materiali e sociali, eliminare le barriere fisiche e socio-culturali, migliorare l’accessibilità e la qualità dello spazio pubblico e dei luoghi della socialità e dell’inclusione.

Gli obiettivi del progetto:

  • migliorare la qualità, l’accessibilità, l’efficienza energetica e l’assetto infrastrutturale del sistema bibliotecario urbano;
  • aumentare l’accessibilità fisica e sensoriale, la resilienza, la qualità di aree verdi e spazi aperti pubblici e promuovere la socialità urbana nelle aree mercatali di quartiere;
  • realizzare e riqualificare le infrastrutture per l’inclusione sociale, il presidio territoriale, la produzione e la fruizione socio-culturali, educative, sportive;
  • accompagnare la ripresa, la resilienza, lo sviluppo economico della città e l’accessibilità delle infrastrutture sociali urbane, attraverso l’aggancio, il coinvolgimento, il protagonismo delle persone.

Il criterio che guida la localizzazione delle azioni è quello dell’accessibilità pedonale delle biblioteche e si ispira alla “città dei 15 minuti”. 

In altre parole, la biblioteca, la cultura e i suoi servizi a Km 0.

Viene incoraggiato, ad esempio, l’uso degli spazi esterni delle biblioteche e dei giardini nelle immediate vicinanze come luoghi di lettura e di partecipazione civica. Anche gli spazi interni sono riprogettati per essere più flessibili e favorire l’incontro tra le persone, con nuovi arredi e punti di autoprestito che consentano al personale bibliotecario di lavorare a più diretto contatto con i lettori e le lettrici.

Le biblioteche aprono le porte alle comunità e si confrontano con le reti territoriali per aderire a nuove progettazioni condivise con scuole, associazioni ed enti culturali.

 

Le attività di accompagnamento, comunicazione, partecipazione e coinvolgimento della cittadinanza alla realizzazione del Piano Integrato Urbano favoriscono la partecipazione attiva degli abitanti e la coesione del quartiere, stimolando processi di sviluppo sociale e di identità collettiva.

 

Sono attivi i punti informativi presso le biblioteche di quartiere (consultare la pagina delle Biblioteche Civiche Torinesi per il calendario aggiornato) e sono programmati incontri, iniziative ed eventi pubblici nelle biblioteche e nei luoghi interessati dagli interventi previsti dal Piano.

 

Le azioni sono finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Misura 5, Componente 2, Investimento 2.2), nell’ambito dell’iniziativa dell’Unione Europea Next Generation EU.

Per contatti:  biblio.torinocambia3@gmail.com

ARCA DI NOE. Una comunità che cresce

L’ARCA DI NOE. Una comunità che cresce è una rete di associazioni e enti del privato sociale che nel tempo ha lavorato fianco a fianco con le scuole, credendo fortemente nel potenziale educativo di tutti gli attori di un territorio.

Come cresciamo insieme?

Il progetto riunisce in particolare la comunità educante di Barriera di Milano, un quartiere dell’area Nord di Torino ad alta presenza di minori di origine straniera, per costruire nuove opportunità educative extrascolastiche, assicurando le stesse opportunità educative a tutte e tutti. Dai più piccoli agli adolescenti, passando attraverso scuola, famiglia e i molteplici soggetti, di diversa esperienza e sensibilità, generiamo percorsi inclusivi a metà tra educazione formale e informale.

Vivere il quartiere

Includendo nella co-progettazione delle attività le famiglie, i docenti e i partner del progetto, creiamo spazi permeabili, aperti e fruibili, in cui sentirsi al sicuro grazie alla relazione con gli altri e alla costruzione di strategie comuni per rinsaldare i legami territoriali e il senso di appartenenza ai luoghi che abitiamo: scuole, centri aggregativi, cortili ma anche esercizi commerciali.

Vuoi salire a bordo dell’ARCA DI NOE?

La nostra comunità è pronta ad accogliere nuovi compagni di viaggio e ad adattarsi ai bisogni del territorio. Siamo tutti diversi e pieni di ricchezza da condividere. Insieme troviamo soluzioni comuni alle criticità di ciascuno e moltiplichiamo la forza delle nostre idee per la città che continuiamo a immaginare insieme ogni giorno.

Per contattarci arcadinoe@coopliberitutti.it

La Pira - Community Hub

Il progetto “La Pira – Community Hub” a Quartu Sant’Elena nasce da un percorso di co-progettazione con il Comune di Quartu Sant’Elena (CA) con il co-finanziamento di Fondazione di Sardegna e mira a trasformare un vecchio immobile in disuso – la Sala Michelangelo Pira – in uno spazio comunitario dinamico e multifunzionale. Situato nel centro storico, il community hub si propone di diventare un punto di riferimento intergenerazionale, culturale e sociale per la città.

Archivio

Cosa Abbiamo Fatto

Questo è un archivio dei principali progetti che si sono susseguiti negli anni e hanno visto crescere la cooperativa durante il suo sviluppo.

Casa Barriera

Point

 Liberitutti è l’ente gestore di Casa Barriera un social housing che nasce in seno alla riflessione svolta dalla cooperativa sul tema dell’housing sociale e delle coabitazioni solidali. Declinata sul quartiere di Barriera di Milano, che oltre ad aver dato i natali ai soci fondatori, rappresenta il territorio di elezione della cooperativa. Casa Barriera, prevede l’insediamento abitativo di coabitanti volontari, che attraverso un abbassamento del costo di locazione, restituiscono in ore di volontariato il “mancato pagamento economico”, per il condominio e per il quartiere, in un’ottica di cittadinanza attiva e di percorso di responsabilità.

Glocal Factory

Progetto vincitore del PON Metro Torino (misura 3.3.1) Glocal Factory è una nuova idea di impresa sociale, dedicata alla valorizzazione dei saperi artigianali e delle conoscenze professionali. Glocal Factory è uno spazio che accoglie artigiani e giovani professionisti, ne valorizza le competenze e le capacità imprenditoriali, li mette in rete, accompagna e supporta.  

Obbiettivo del progetto, la valorizzazione delle competenze artigianali, mettendo in risalto il valore di un prodotto realizzato a mano con cura e amore, facendo emergere la qualità del made in italy. In un antitesi con la produzione di massa, ponendo l’attenzione al racconto della storia che c’è dietro i singoli oggetti, le mani che l’hanno prodotta, le ore spese a progettare, ricercare, ideare, perfezionarsi.

Glocal Factory è a fianco della community per sostenerla con competenze tecniche per essere più forti non bisogna essere da soli. 

AxTO - Azioni per le periferie torinesi

Il progetto che la Città di Torino ha presentato al bando previsto dal Programma per la Riqualificazione e la Sicurezza delle Periferie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il progetto AxTO si compone di 44 azioni, distribuite in 5 assi di intervento: Spazio Pubblico – Casa – Lavoro e Commercio – Scuola e Cultura – Comunità e Partecipazione.
Gli interventi sono distribuiti in tutta la città nelle aree che presentano criticità sul piano della scolarità, dell’occupazione e della manutenzione del patrimonio edilizio; agiscono sul piano materiale, con la manutenzione di strade, scuole, giardini e case, e immateriale, offrendo sostegno a imprese e associazioni culturali e sociali. 

Liberitutti si è aggiudicato, insieme a SuMisura e Il Nodo, il bando del Comune di Torino per il Servizio di Accompagnamento Sociale del Progetto AxTO per l’area Nord della città.

iride

L’invecchiamento della popolazione rappresenta una delle più importanti trasformazioni sociali del nostro tempo, interrogando i sistemi di welfare nelle loro dimensioni distributive, finanziarie, organizzative e politiche. Per prendersi cura di questi cittadini risulta fondamentale creare alleanze tra il settore pubblico, quello privato e la comunità tutta. La pianificazione e la realizzazione di più efficaci servizi socio-sanitari a supporto degli anziani e dei loro familiari deve valorizzare il loro ruolo attraverso una rete inclusiva, in coloro che sono ancora attivi e autosufficienti vanno in aiuto dei coetanei più fragili.

Il progetto IRIDE ha risposto a questi bisogni con la promozione della domiciliarità integrata, che rappresenta l’asse portante del progetto.

casa combo

Casa Combo è stato un progetto per rispondere ad un’esigenza nata dalla prima fase della pandemia. Una casa di accoglienza temporanea dedicata ai bambini e ragazzi che avevano i genitori ricoverati in ospedale per COVID-19. Un’iniziativa che è stata possibile grazie ad una rete solidale, formata dall’Opera Torinese del Murialdo, con la sua cooperativa EduCare e da Liberitutti. Una casa dove i ragazzi hanno potuto sentirsi bene e sicuri, essere ascoltati, condividere le emozioni e imparare cose nuove, vivere un’esperienza rassicurante e piena di stimoli. Guarda gli arrivi dei primi ospiti nei servizi dei telegiornali.

Passaggio a nord ovest

Passaggio a NordOvest è un progetto di promozione della lettura nato da una vasta e forte rete territoriale che crede che anche in contesti periferici, a nord ovest della Città, la lettura possa essere uno strumento di promozione culturale e coesione sociale.
Un progetto che vuole sconfinare, superare i limiti con la lettura, mettere in rete e fare conoscere ai cittadini i tanti attori culturali della Circoscrizione.
La cultura si può trasmettere e far passare, può contagiare e farsi meticcia per arricchire i suoi abitanti attraverso binari diversamente simili.

Ciclo di incontri con gli autori per la presentazione dei loro libri, gruppi di letturae altre iniziative.

Eroi per casa

Un progetto di audience development (AD) sostenuto dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Open Community che vede Liberitutti capofila. Il progetto si pone come obiettivo quello di ampliare e diversificare i pubblici della programmazione culturale delle Case del Quartiere (CdQ) per rafforzare il capitale culturale, sociale e creativo dei loro territori. In questi primi mesi si è svolta una fase di capacity building che ha visto coinvolte le 8 Case del Quartiere e la Cooperativa Stranaidea come project manager. Oltre ad approfondire, discutere e confrontarsi sul tema dello sviluppo del pubblico in una Casa, gli operatori stanno programmando azioni finalizzate al coinvolgimento attivo della comunità in attività artistiche e culturali.

Enzima

Il progetto si pone come obiettivo principale la creazione di una comunità composta da cittadini in grado di prendersi cura dei luoghi e delle relazioni all’interno del proprio territorio.

Attraverso lo strumento “Cultura” ENZIMA è un percorso di fertilità in grado di poter rivelare la ricchezza creativa dei territori ai cittadini e ai creativi stessi, costruendo e rafforzando spazi di condivisione, incontro e contaminazione. Una comunità aperta e priva di gerarchie, nelle arti come nelle relazioni per uno sviluppo locale condiviso.

13 Associazioni che operano nel campo sociale e in quello culturale legate dalla sfida quotidiana per lo sviluppo di 4 Territori: Aurora-Falchera-Barriera di Milano-Vanchiglietta.

co.city

CO·CITY è un progetto di sviluppo urbano promosso dalla Città di Torino nell’ambito del programma europeo Urban Innovative Actions (UIA), avviato ad inizio 2017 e che si concluderà a fine 2019. Il progetto rappresenta un’opportunità per dar vita a soluzioni innovative per lo sviluppo locale mediante la cura e la gestione dei beni comuni della città, in risposta al degrado urbano e al contrasto alla povertà. A partire dall’attuazione del Regolamento Beni Comuni Urbani, (approvato a Torino nel gennaio 2016, e adottato similmente anche in più di 100 comuni d’Italia), la Città intende promuovere un nuovo protagonismo dei cittadini per rendere i beni comuni una risorsa fondamentale dei processi di coesione sociale e rigenerazione urbana.

I partner del progetto sono: Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, la Fondazione Cascina Roccafranca – capofila della Rete delle Case del Quartiere – e l’Università degli Studi di Torino. Tutte le realtà coinvolte nel progetto rappresentano un punto di riferimento per le azioni di rigenerazione urbana e di sviluppo locale da attivare sul territorio.

FA BENE

Liberitutti è stato partner del progetto Fa bene che nasce con l’obiettivo di raccogliere le eccedenze alimentari invendute e le donazioni spontanee degli acquirenti all’interno dei mercati rionali e di gestirne la redistribuzione a famiglie in difficoltà economica, in cambio di azioni di “restituzione” nella comunità locale .

I punti chiave del progetto sono l’approccio sistemico in cui le interazioni dei vari soggetti generano un beneficio collettivo per la comunità, l’accesso ad alimenti sicuri, nutrienti e freschi, anche per quelle famiglie che a causa di problemi economici sarebbero costrette a compiere scelte alimentari meno equilibrate, ed infine la ricerca della sostenibilità massimizzando l’impatto sociale e le ricadute positive sull’ambiente.

Lo scopo ultimo di fa bene è generare cambiamento culturale nelle pratiche di contrasto all’esclusione sociale:

  • promuovendo la cultura della reciprocità
  • promuovendo la cultura della della prossimità e della corresponsabilità
  • sviluppando pratiche di welfare generativo di interesse pubblico in grado di generare risorse, non solo a ridistribuirle

Con TE studio

Progetto nato in partnership con il Museo Ettore Fico, come attività di sviluppo locale sul quartiere Barriera di Milano. Promosso da Compagnia di Sanpaolo il progetto consiste in un percorso didattico parallelo e trasversale, di educazione al patrimonio culturale e alla cittadinanza.

Il titolo del progetto racchiude in sé gli indirizzi e gli obiettivi: lavorare sul e nel territorio (il contesto), con e per le persone (con Te), offrire occasioni di approfondimento, focus specifici, in tangenza con il percorso formativo delineato dall’istituzione scolastica (studio). Obiettivo nucleare è fare in modo che il quartiere venga percepito come luogo dell’accoglienza, in cui scuola, museo ed istituzioni si mettono in rete per sostenere le famiglie nel processo educativo dei propri figli. Barriera di Milano diventa, dunque, scena e soggetto di un compito curriculare, in un orario EXTRA-curriculare, in uno spazio EXTRA-scolastico.

#Ventotene

#Ventotene. Comunità, cittadinanza e identità europea nasce dall’idea di aprire un percorso di cittadinanza attiva attorno al tema dell’Europa unita e dei valori che ne sono alla base. Combinando social reading (TwLetteratura), costruzione di comunità (Cooperativa Liberitutti) e coinvolgimento diretto dei cittadini (ABCittà), vogliamo costruire una comunità che discuta della rottura degli stereotipi e della costruzione dell’identità europea a partire dalla lettura condivisa del Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi.